FLORENCE LIFESTYLE

Se Firenze è il posto dove vuoi vivere – almeno per un po’ – siamo pronti a darti le dritte giuste per goderti a pieno la tua esperienza toscana. Vivi la città come un vero fiorentino!

Il clima

La Toscana è situata al centro dell’Italia, racchiusa tra il mare e gli Appennini, e questo la rende una delle regioni con il clima più vivibile e tipicamente mediterraneo. In tutta la regione c’è una temperatura solitamente mite di inverno e calda d’estate. Firenze però si trova in una valle relativamente lontana dalla costa, e questo rende il suo clima leggermente più continentale. Cosa vuol dire? Che dovrai prepararti ad estati calde e soprattutto molto afose, data l’umidità che caratterizza la città durante i mesi estivi!

Se sei indeciso su cosa mettere in valigia, Belonger, senti qua: porta molti capi per vestirti “a cipolla”, come si dice da queste parti! Ma non dimenticare lo stile: per noi, italiani, si sa, vestire bene è un’arte con qualsiasi clima!

I quartieri di Firenze

Il centro di Firenze ha 4 quartieri storici: San Giovanni (che comprende sia la zona del Duomo e quella di San Lorenzo, famosa per il suo mercato), il quartiere in cui è situato la Cattedrale di Santa Maria del Fiore con il famoso Campanile di Giotto; Santa Maria Novella, il quartiere che prende il nome dalla famosa chiesa a pochi metri dalla stazione principale; Santa Croce, il quartiere a sud-est che si estende intorno alla Basilica di Santa Croce; e infine Santo Spirito, il quartiere “di là d’Arno”, anche detto appunto Oltrarno.

Questi quartieri rappresentano ancora oggi le squadre del calcio storico fiorentino, uno degli sport più antichi del mondo, che si gioca ogni anno in Piazza Santa Croce nel mese di giugno. 

E poi Sant’Ambrogio, San Niccolò, San Frediano… Firenze è piccola ma le sue sfumature sono infinite! Vediamo insieme alcune tra le più interessanti per te, Belonger!

Il quatiere etnico

San Lorenzo

La zona di San Lorenzo è unica: si trasforma completamente dal giorno alla notte. Di giorno, infatti, è famosa per il suo Mercato Centrale e per tutte le famose bancherelle che vendono accessori e abbigliamento in pelle e souvenir. La sera, il caos del mercato scompare e il quartiere è poco considerato anche dai fiorentini stessi, se non per i locali e per i ristoranti etnici. Sotto i portici che circondano il mercato, si snodano infatti diversi locali in cui prendere un cocktail, e tra tutti spicca il Sabor Cubano, cocteleria che trasporta i suoi clienti nella Cuba degli anni ’40 con musica, arredamento e cocktail rigorosamente cubani. A pochi metri si trova Impressioni di Chomgqing, il ristorante cinese più cinese di Firenze, con prezzi accessibilissimi e cibo autentico.

Il quatiere artigiano

Santo Spirito

I quartieri di San Frediano e Santo Spirito, anche detti complessivamente Oltrarno, si sono guadagnati dalla Lonely Planet la nomina di “quartiere più cool del mondo” nel 2017. Per tutti i gusti più uno, il quartiere che storicamente appartiene alle botteghe degli artigiani fiorentini oggi è una kermesse di localini, ristorantini, barettini. La piazza Santo Spirito ed i suoi tavolini vi accontenteranno tutto l’anno con quel loro allegro via vai di ragazzi. Ad esempio, ti va un prosecchino al Cabiria o al Pitta M’Ingolli come aperitivo? Da provare assolutamente le trattorie di via dell’Orto e la gelateria in Piazza Tasso.

Il quatiere giovane

Sant’Ambrogio

La zona “più fiorentina” di tutte per la sera: il quartiere di Sant’Ambrogio. Prezzi popolari, senso di ritrovo e libertà. I giovani di Firenze amano uscire tra le vie del quartiere, una su tutte Borgo la Croce. Non ti puoi sbagliare, la riconoscerai per i tavolini e gli sgabelli messi un po’ ovunque in mezzo alla strada, bicchieri di vino o prosecco in mano, e crostini (e anche perché inizia proprio da Piazza Sant’Ambrogio). Per finire, due locali tra Sant’Ambrogio e Santa Croce da provare: Hangar, un ritrovo particolare e alternativo, un ambiente caldo e pieno di tappeti, perfetto per un cocktail nelle serate con dj set; tornando in Santa Croce, il Soul Kitchen, tappa storica di molti giovani, con i suoi ricchi aperitivi ed i barman subito all’entrata. Un posto in cui tutti si sentono accolti.

I musei di Firenze

Firenze è una delle mete artistico-culturali più visitate del mondo grazie all’inestimabile collezione di capolavori cin bella mostra ad ogni angolo. Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Donatello, Brunelleschi, Vasari, Botticelli, Dante: sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito a rendere questa città un vero e proprio museo a cielo aperto. Devi solo scegliere da dove iniziare, e cominciare a camminare per goderne la bellezza. Se ti appassiona l’arte, Galleria degli Uffizi e Galleria dell’Accademia sono i musei d’obbligo per chi vive in città. E ancora Palazzo Pitti, il Museo Stibbert e molto altro. 

Non solo capolavori classici, Firenze offre anche artisti contemporanei. Palazzo Strozzi è il fiore all’occhiello fiorentino, per le sue mostre di arte contemporanea famose in tutto il mondo (a cui alterna grandi classici): Marina Abramovic, Andy Wharol, JR, Tomas Saraceno, Ai Weiwei. Inoltre, camminando per la città puoi ammirare street artist come CLET: guarda i cartelli stradali!

A tavola come un fiorentino

I fiorentini si sfamano spesso e volentieri con lo street food cittadino, al loro baracchino di fiducia per trippa e lampredotto: piatti o panini a base di frattaglie, che sono anche una scelta davvero economica per te, Belonger. Oppure con una delle famose schiacciate ripiene fiorentine.

Non mangiano spesso al ristorante, e preferiscono una buona trattoria affidandosi ai menù del giorno in cui di solito si trovano piatti tipici. Eccone alcuni: crostini ai fegatini, ribollita, pappa al pomodoro, peposo e ovviamente l’intramontabile bistecca alla fiorentina, rigorosamente al sangue. Ti è già venuta fame? Allora inizia la serata con un tagliere di salumi e formaggi e un buon bicchiere di Chianti, mentre scegli dove andare a cena!

Cosa bere a Firenze

Qualcuno ha detto cocktail? Firenze è la patria natia del famoso Negroni ed ha una grande tradizione di mixology sparsa nei locali della città, e l’ora dell’aperitivo è sempre una festa.

Certo non possono rimanere delusi nemmeno i più tradizionali amanti del vino: oltre ad essere ad un passo dalle colline del Chianti, Firenze ha un’offerta imbattibile di enoteche e ristoranti in cui sorseggiare un buon bicchiere di vino. Nel quartiere di San Lorenzo puoi trovare ancora alcuni storici vignaioli da cui fare tappa. Inoltre, in giro per la città se aguzzi la vista puoi vedere ancora le antiche buchette del vino: dentro le mura fiorentine ce ne sono ben 153, da cui un tempo si vendevano fiaschi di vino. 

Lo slang fiorentino per profani

Ogni italiano sa bene che in Italia non mancano i dialetti, che spesso diventano vere e proprie lingue inaccessibili per chi non fa parte di quella regione. In Toscana, però, non esiste un vero e proprio dialetto, ma piuttosto un accento – a volte anche molto diverso da città a città. Sai perché? Facile! Perché la lingua italiana deriva proprio dalla lingua fiorentina trecentesca, cioè da uno dei volgari nati nella penisola dopo il crollo dell’Impero Romano e del declino del latino. Tutto questo anche grazie a Dante, Petrarca, Boccaccio: proprio loro, Belonger.

Ok, non dovrai imparare un dialetto, ma avrai bisogno di qualche dritta per sostenere una conversazione da vero fiorentino. Prima di tutto, uno dei più noti luoghi comuni sui fiorentini è l’aspirazione della “C”: i non fiorentini che provano a imitarci le aspirano indistintamente tutte, ma questo ti farà riconoscere subito, Belonger! La regola è questa: si aspirano solo le “C” con il suono duro, non doppie e solo se intervocaliche. A volte, inoltre, anche altre lettere si trasformano: le “L” possono diventare “R” (“che caRdo fa oggi!”) e le “T” vengono pronunciate come il “TH” inglese. Eh sì, all’inizio potrebbe non essere semplice, ma con un po’ di pratiHa diventerai un vero fiorentino. 

BISCHERO (o GRULLO)

Questo è un termine toscano molto conosciuto in tutta Italia e si riferisce a una persona poco intelligente ed estremamente ingenua. Viene usato principalmente per scherzare e in modo affettuoso. Da qui anche la parola “bischerata”, che significa sia una cosa stupida da fare che una cosa molto facile da fare. Una frase tipicamente fiorentina? “‘Un fare i’ bischero!” : “Non essere sciocco!”.

MI GARBA!

Per dire che gli piace qualcosa, un fiorentino direbbe “mi garba!”, che significa “mi piace”.

VIENVIA

Parola usata come espressione di incredulità, simile a “che succede?”, “mi prendi in giro!”. Ed ecco come lo usano a Firenze: “Oh vienvia, ma dici davvero?”.

CENCIO E GRANATA

Il “cencio” è un panno usato per pulire il pavimento. Se tuoi nuovi coinquilini ti chiederanno di passare loro la “granata”, non ti spaventare, Belonger: la “granata” è la scopa per spazzare!

‘GNAMO

E’ un’esortazione che significa “andiamo”, ed è molto usata a Firenze e dintorni. “‘Gnamo, si fa tardi!”, per esempio, significa “Andiamo, siamo in ritardo!”. 

SENZA LILLERI ‘UN SI LALLERA

Senza soldi non si può fare molto. Ma sicuramente ci si può divertire parlando con i fiorentini!

Firenze LGBTQ+

Firenze è sempre stata una città aperta, che ha precorso i tempi. Pioniera nella lotta alla discriminazione, non solo ha abolito la pena di morte prima di ogni altra città italiana con il Granduca Leopoldo I nel 1786, ma grazie a Leopoldo II nel 1853 abolì anche il reato di omosessualità. La sua bellezza e l’accoglienza dei suoi abitanti la rendono una meta perfetta per chiunque: anche, e soprattutto, per tutta la comunità LGBTQ+. 

Destination Florence

Partner ufficiale del Comune di Firenze, su Destination Florence trovi tutta l’offerta della città a portata di mano: tour, esperienze, musei, mostre. Ma non solo! Nel blog di Destination Florence troverai tantissimi spunti, itinerari, curiosità ed eventi che ti faranno conoscere Firenze a 360°. Firenze ti aspetta, scoprila con noi.